Il cucciolo

© Carlo Bramanti

Avrei pagato oro per una carezza , per sentirmi amato ...
Senza amore , ne' lavoro , ogni sera , distrutto nella mia solitudine , mi ostinavo ad affacciarmi dalla finestra :
a sinistra il solito vecchio matto in cerca delle sue farfalle dorate ,
a destra il solito cagnolino abbandonato .
Rannicchiato dentro una vecchia scatola , il cucciolo mi guardava con strani occhi , pareva mi pregasse di accorglierlo
e allo stesso tempo sembrava quasi aver pietà di me .
Una sera ,dopo aver vagabondato mezzo ubriaco per la città , tornai a casa con l'intenzione di prendermi l'animale ,
di toglierlo dalla strada ; nella mia mente i suoi occhi erano delle bianche , lucenti perle
,erano qualcosa da cui non riuscivo più a staccarmi .
Lo cercai nella vecchia scatola e non trovandolo pensai fosse andato a morire da qualche altra parte ,
l'amarezza dentro divenne indescrivibile . Presi dalla tasca dei miei jeans strappati la chiave di casa , ma la porta non s'apriva
. Restai fuori : l'aria si trasformò ben presto in una gelida lama di coltello ,
non potei far altro che rannicchiarmi dentro la vecchia scatola .
Stavo per prendere sonno quando la finestra di casa mia si aprì di colpo ...
con mia grande sorpresa vidi affacciarsi il cucciolo abbandonato ...
mi fissava con i soliti occhi e , dopo secoli , nonostante avessi le mani gelate ,mi sentii felice .
Mi voltai : sulla mia spalla , improvviso , il tocco lieve di una farfalla dorata .

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